Come affrontare il problema dell’ira parte 4

Di Massimo Mollica

La scorsa volta, abbiamo imparato che dobbiamo ravvederci davanti a Dio della nostra ira. Dio è pronto a perdonarci in virtù della sua grazia, come dice Giacomo 4:8, “Avvicinatevi a Dio, ed egli si avvicinerà a voi.” Lo stesso versetto ci spiega cosa significa ravvedersi dal nostro peccato dell’ira, “Pulite le vostre mani, o peccatori; e purificate i vostri cuori, o doppi d'animo!”. La nostra ira va indebolita su due livelli: il primo sono le manifestazioni esteriori (“Pulite le vostre mani”) e il secondo sono le motivazioni interiori (“purificate i vostri cuori”).  Questa settimana vogliamo ancora concentrarci sulle motivazioni interiori.

 Quando pensiamo all’idolatria, istintivamente pensiamo all’azione pagana di coloro che pregano prostrandosi davanti a statue o immagini e adorandole o venerandole. Ma l’idolatria è più complessa e può includere i desideri interiori a cui diamo priorità e che governano quindi i nostri comportamenti. A volte questi desideri nascono come desideri buoni per poi prendere il sopravvento sul nostro cuore. Quei desideri che prendono il posto di Dio sono idolatri, perché Dio ci ha chiamato ad amare Lui con tutto il nostro cuore. Voglio suggerire alcuni desideri idolatri che si celano dietro la nostra rabbia. Questo non è un elenco esaustivo e alcuni desideri potrebbero sovrapporsi fra loro.

  • comfort – Vogliamo una vita comoda e senza problemi, quindi ci arrabbiamo quando altri ci disturbano o quando un oggetto di comfort viene minacciato da qualcun altro.

  • controllo – Vogliamo poter avere il controllo sui dettagli e sul piano per la nostra vita e quando c’è una circostanza inaspettata che ci porta fuori strada, ci arrabbiamo.

  • successo – Vogliamo dare agli altri l’apparenza di avere successo nella vita e quando un evento o una persona rivela le nostre debolezze o ci fa sembrare inferiore a quello che vogliamo essere, ci arrabbiamo.

  • rispetto – Vogliamo che gli altri ci rispettino e ci apprezzino, e quando percepiamo una mancanza di approvazione o di rispetto, ci arrabbiamo.

  • vendetta – Anziché perdonare il peccato degli altri, sopportare pazientemente le loro debolezze e i loro errori, ci arrabbiamo, desideriamo vendicarci, giudicare, criticare o punire gli altri.

  • ego – In qualche modo, tutti questi desideri nascono dal nostro egoismo. Ma ci sono momenti in cui ci arrabbiamo semplicemente perché non riceviamo ciò che vogliamo. In fondo al nostro cuore, siamo convinti di avere il diritto di essere il centro del mondo, come se l’universo e gli altri esistessero per noi.

Quali sono i desideri idolatri che si celano dietro la tua rabbia? Identificarli e confessarli ti aiuterà non solo a conoscere più profondamente il perdono di Dio, ma ti aiuterà ad indebolire la tua rabbia. La prossima volta passeremo dalle motivazioni interiori ai comportamenti giusti che dovrebbero rimpiazzare le manifestazioni esteriori della tua ira.

Indietro
Indietro

Come ascoltare un sermone 2° parte

Avanti
Avanti

Come affrontare il problema dell’ira parte 3