7 principi per proteggere il tuo cuore contro l’incredulità durante “la seconda ondata” del COVID

Di Matt Johnston 

1.    Dio non è mai colto di sorpresa

  • Dio non dorme (Salmo 121:4) perché sta sempre portando avanti il suo piano (Efesini 1:11).

  • Dio è un buon Padre che sa sempre curare perfettamente i suoi figli (Matteo 7:11) dando sempre ciò che è meglio per loro (Romani 8:28; Ecclesiaste 3:11).

  • Dio sa quanto durerà la seconda ondata e quanto sarà grave (Isaia 40:13-14; Salmo 139:1-3).

  • Dunque, non puoi affrontare “la seconda ondata” come se fossi praticamente ateo.

2.    Non ti servono altri messia 

  • Gesù è l’unico vero Messia (Atti 4:12) che può salvarti appieno dal tuo problema più grave: il tuo peccato (Ebrei 7:25, 10:12).

  • La donazione del vero Messia è garanzia che Dio donerà al credente tutte le cose (Romani 8:32).

  • Bada a non confidare in altri messia: nell’uomo, nel governo o nella medicina moderna (Salmo 146:3; Geremia 17:5-6).

  • Dunque, non puoi aggrapparti ad altri messia come se potessero fare ciò che solo Cristo può fare.

3.    Lo Spirito Santo non va mai in ferie

  • Lo Spirito è sempre in missione nel mondo (Giovanni 16:8-10) ed è sempre presente per consolare la chiesa (Atti 9:31).

  • Lo Spirito è sempre pronto ad aiutarci a mortificare il nostro peccato (Romani 8:13) e vedere la preziosità di Cristo (Giovanni 16:14).

  • Il credente deve impegnarsi a non mettere la sua fiducia nella carne e a camminare nello Spirito (Filippesi 3:3; Efesini 5:18).

  • Dunque, non puoi rimandare la tua crescita nella vita cristiana finché non passa “la seconda ondata.” 

4.    Il credente non può sopravvivere senza la Parola di Dio

  • Il credente vive della Parola di Dio (Matteo 4:4) e senza di essa non può non disonorare il Signore (Salmo 119:11). 

  • La parola di Dio è uno specchio che smaschera l’assurdità della nostra autosufficienza (Giacomo 1:22-25) e una spada che giudica i sentimenti e i pensieri del cuore (Ebrei 4:12).

  • La Parola di Dio è l’unica verità oggettiva che può interpretare adeguatamente un mondo pieno di opinioni soggettive (Salmo 119:105; 2 Timoteo 3:16). 

  • La Parola mi permette di distinguere tra verità e preferenza; tra obbligo e libertà (Romani 14:5).

  • Dunque, non puoi sopravvivere “la seconda ondata” senza che tu cibi la tua anima della Parola di Dio. 

5.    La mente del credente appartiene a Cristo 

  • Non appartieni a te stesso (1 Corinzi 6:19; 2 Corinzi 5:15) e pertanto devi pensare cristianamente anziché mondanamente (1 Corinzi 2:16; 1 Giovanni 2:13). 

  • Il credente deve combattere l’ansietà con la preghiera (Filippesi 4:6-7), filtrare i suoi pensieri (Filippesi 4:8), rinnovare la sua mente con verità (Romani 12:1-2; Efesini 4:23), e fare prigioniero ogni pensiero fino a renderlo ubbidiente a Cristo (2 Corinzi 10:5).

  • Il credente ha la responsabilità di coltivare la saggezza (la verità applicata alla vita) affinché possa discernere le cose migliori (Filippesi 1:9-10; Proverbi 1-9). 

  • Dunque, devi rifiutare di abbracciare pensieri che sono incoerenti con Cristo (ad es. quelli radicati nella paura) e vedere il mondo tramite l’ottica cristiana.    

6.    Il cristiano non è mai un’isola 

  • Anche se dovesse essere isolato a casa, il vero credente non dovrebbe mai isolarsi completamente perché ha bisogno di aiutare gli altri e di essere aiutato dagli altri (Proverbi 18:1).

  • Il credente deve amare gli altri con la verità anche se scelgono di vivere questi giorni in modo diverso da lui o in modo che non capisce (Efesini 4:15), cercando sempre di parlare in modo edificante (Efesini 4:29). 

  • Il bisogno del cristiano per la chiesa locale e per la comunione fraterna accresce anziché diminuisce nella difficoltà (Filippesi 3:17; 2 Corinzi 1:4). 

  • Dunque, non puoi vivere come un membro amputato dal corpo e devi fare tutto il possibile per coltivare rapporti con gli altri. 

7.    Il credente sa la fine della storia 

  • Il credente sa cosa deve aspettarsi da questa vita: umiliazione e poi esaltazione (Filippesi 2:9-11). Non ci sarà perfetta giustizia sulla terra finché Cristo non torna (Ecclesiaste 12:16). 

  • Il credente è cittadino del cielo (Filippesi 3:20) e pertanto deve dare la priorità alle cose celesti (Marco 6:19-21). 

  • Il credente non è mai del tutto disperato perché sa che alla fine ogni lacrima sarà asciugata alla presenza di Cristo (1 Pietro 1:13; Apocalisse 21:5).

  • Dunque, non puoi confondere il pellegrinaggio con la tua vera casa. 

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