I nomi di Cristo
Cristo non è il cognome di Gesù. Allora che vuol dire? I nomi di Cristo fanno parte di un lessico cristiano i cui vocaboli a volte si usano senza saperne il significato. Però, comprendere i nomi di Cristo è un modo per far crescere il nostro amore per lui. Sotto troverai un estratto di Sommario della dottrina cristiana di Louis Berkhof che riassume il significato dei nomi più importanti di Cristo.[1] Che queste brevi spiegazioni vi aiutino a capire i nomi di Cristo affinché possiate adorarlo alla luce di essi.
“Gesù. E' la forma greca del nome ebraico Giosuè (Gs. 1:1; Za. 3:1) oppure Jeshua (Ed. 2:2). Derivato dalla parola ebraica "salvare", questo nome designa Cristo come il Salvatore (Mt. 1:21)…
Cristo. E' la forma greca del titolo ebraico "Messia", che significa: "l'unto, il consacrato". Secondo l'Antico Testamento, venivano unti con l'olio della consacrazione i profeti (1 Re 19:16), i sacerdoti (Es. 29:7), e i re (1 Sa. 10:1). L'olio era simbolo dello Spirito Santo. Mediante questa unzione essi erano destinati ai loro rispettivi compiti, e per essi erano qualificati. Cristo venne consacrato dallo Spirito Santo per il Suo triplice compito di profeta, sacerdote, e re. Storicamente, questa unzione avvenne quando fu concepito di Spirito Santo e quando fu battezzato.
Figlio dell'uomo. Questo nome, applicato a Cristo, deriva da Daniele 7:13. E' il nome che generalmente Gesù applica a Sé stesso, mentre altri lo usano raramente. Sebbene esso contenga indicazione dell'umanità di Gesù, alla luce della sua origine storica, esso indica piuttosto il Suo carattere sovrumano e la Sua futura venuta nelle nuvole del cielo e in maestà e gloria (Da. 7:13; Mt. 16:27,28; 26:64; Lu. 21:27).
Figlio di Dio. Cristo è chiamato "Figlio di Dio" in più che un senso. E' chiamato così perché Egli è la seconda Persona della Trinità, e quindi Egli stesso Dio (Mt. 11:27), ma pure perché Egli è Colui che è stato stabilito Messia (Mt. 24:36) e perché deve la Sua nascita all'attività soprannaturale dello Spirito Santo (Lu. 1:35).
Signore. I contemporanei di Gesù gli applicano talvolta questo titolo come forma di cortesia, tanto quanto faremmo noi quando diciamo "signore". Fu specialmente dopo la risurrezione di Cristo che questo titolo acquisisce significato più profondo. In alcuni brani esso designa Cristo come Padrone e Reggitore della Chiesa (Ro. 1:7; Ef. 1:7), mentre in altri corrisponde al nome stesso di Dio (1 Co. 7:34; Fl. 4:4,5).”
[1] Louis Berkhof, Sommario della dottrina cristiana, traduzione di Paolo Castellina (https://sites.google.com/site/solidefondamenta/sommario-dottrina-cristiana/14-nome-e-natura-di-cristo)