Come ascoltare un sermone 1° parte
Di Matthew Johnston
Anche se capiamo l’importanza della predicazione della Parola di Cristo non sempre è facile seguire un sermone. Infatti, l’ascolto della predicazione richiede una capacità che si deve coltivare attivamente. Non si può seguire bene un sermone senza impegno e poterlo poi applicare nella nostra vita (Marco 4:24).
Ci sono due comandi biblici che rappresentano il fondamento dell’ascolto di un sermone: predicare la Parola (2 Tim 4:2: “predica la parola”) e desiderare la Parola (1P 2:2: “desiderate il puro latte spirituale,” con 1 P 1:23-25). In altre parole, dobbiamo desiderare la Parola predicata. L’intenzionalità del nostro ascolto è ancorata al nostro desiderio della Parola. Possiamo crescere come uditori riflettendo su quanto ascoltato in tre momenti: prima del sermone, durante il sermone e dopo il sermone.
Prima del sermone: come prepararsi all’ascolto della Parola
Non dimenticare che siamo esseri corporei. Fa’ il possibile per arrivare in chiesa ben riposato e con lo stomaco pieno. È sempre più difficile seguire un sermone se si è stanchi e/o affamati. Dormire e mangiare sono atti propri della creatura che ci ricordano quanto siamo diversi dal nostro Creatore e quanto abbiamo bisogno di sentire da lui (Salmi 50:12: “Se avessi fame, non lo direi a te;” 121:4 “colui che protegge Israele non sonnecchierà né dormirà”).
Non rovinarti l’appetito la sera prima. Non riempire la tua mente con cose banali, mondane o pesanti che ti possono distrarre durante il sermone (vedi Filippesi 4:8-9). La preparazione per l’ascolto del sermone domenicale inizia sabato sera e continua domenica mattina ancora prima dell’arrivo in chiesa.
Non sorvolare sul lato pratico della preparazione. Se conosci il brano che sarà predicato, leggilo più volte attentamente. Chiediti se ci siano delle domande particolari che emergono dai dettagli del testo. Se prendi appunti e il sermone fa parte di una serie, ripassa gli appunti della settimana prima.
Allenati a casa durante la settimana precedente. Non ascoltiamo bene perché siamo poco allenati alla pietà (1 Timoteo 4:7). Il tuo rapporto personale con Dio ha un impatto diretto sulla tua capacità di ascoltare la Parola in chiesa. Warfield ne parla così: “Nessuno può mancare di incontrare Dio nel santuario, se porta Dio lì con lui” (La vita spirituale degli studenti di teologia, p. 71). Se non ti impegni nell’ubbidienza alla Parola durante la settimana, sarà difficile che tu riesca a farlo la domenica.
Dissoda il terreno del tuo cuore. Se non ci sbarazziamo di ogni cattiveria, il nostro desiderio della Parola sarà indebolito (1P 2:1-3). I peccati inconfessati ci induriscono il cuore davanti alla Parola di Dio. La confessione e l’ascolto procedono dunque di pari passo. Vogliamo arrivare in chiesa consapevoli del nostro bisogno della grazia di Dio e pronti a specchiarci nella Parola (Giacomo 1:22-25).
Ripassa brevemente le basi della tua bibliologia. A volte siamo pigri nel nostro ascolto perché ci dimentichiamo della natura del libro che viene predicato. Dobbiamo ascoltare la Parola predicata, “non come parola di uomini, ma, quale essa è veramente, come parola di Dio, la quale opera efficacemente in voi che credete” (1 Te 2:13). Prima di ascoltare una predica, predica al tuo cuore la potenza trasformatrice della Parola di Dio (2 Tim 3:16; Eb 4:12).
Prega prima del sermone come se credessi di aver bisogno dell’intervento dello Spirito. La Parola di Cristo non abiterà abbondantemente in noi senza l’intervento dello Spirito (Col 3.16; Ef 5:18-19). Dobbiamo pregare il Signore che prepari il nostro cuore, il cuore del predicatore e i cuori di tutti gli ascoltatori.
La prossima volta parleremo dell’ascolto durante il sermone.